Per quanto tempo è per sempre? A volte solo un secondo
Lunedì 8 agosto: primo giorno di ferie ! Sopraffatta dalla calura
asfissiante che dona rinnovata elasticità ai miei muscoli ma limita l'
energia, torno finalmente alle mie amate parole... !
Per mettersi a
nudo non occorre solo l'urgenza di avere qualcosa da dire ma anche la
necessità di uno spazio ed un tempo per incontrare se stessi e la
frenesia degli eventi dell'ultimo mese ha reso tutto questo
praticamente impossibile. Ho bisogno di ritrovare la solitudine, di
rivendicare il sacrosanto diritto alla misantropia! Ho necessità di
stare ferma in un punto ma, camminando in tondo, di macinare chilometri
di pensieri assaporando quella magica sensazione di dominare le parole
in un moto perpetuo caratterizzato dalla giusta forma. Scrivere
significa incontrarmi con coraggio e scoprire cosa c'è di nuovo da dirmi
e, raccontandomi con assoluta limpidezza, passare necessariamente
attraverso il dolore!! È un passaggio in parte obbligato in cui, per non
smarrirsi, la mente si frantuma cercando di mettere al sicuro i
pensieri più bui! Quando penso alla malattia soffro, a ciò che ho
perduto soffro ma, visto che la vita non è solo passato ma è fatta
anche di presente, mi lascio attraversare da tutto questo, non
facendolo stazionare nel limbo del non detto rendendolo, in parte,
oggetto della terapia...così che la sofferenza diviene meno feroce e
così mansueta da consentire di guardarmi con tenera ammirazione!
Ci
sono cose che ancora non riesco a maneggiare con facilità, prima tra
tutte, quella naturale reazione alla mia condizione nelle persone che mi
vogliono bene, la non accettazione che genera sofferenza!
Quella
sofferenza cosi profonda che fa erigere barricate ardue da scalfire
...dolore che assume sfumature che vanno dall'insano far finta di nulla
al continuo assillo circa le mie condizioni di salute giornaliere!!
Ve lo dico con tutta la dolcezza e il garbo di cui sono capace: dietro
ogni mio sorriso, attenzione o parola, ci sono mille piccole battaglie
quotidiane che metto in pausa per un po' semplicemente per sentirmi
"leggera ", per normalizzare (nell' accezione più sana del termine) una
situazione che è assolutamente fuori dall' ordinario. Ed allora
concedetemi di darvi un consiglio! Provate semplicemente a stare con me
come un tempo (sono sempre io, stessi pregi e qualche difetto aggiunto),
mettete da parte la compassione e l'abilismo, la paura e il senso di
inadeguatezza e aggiungete un pizzico di coraggio. Il prendersi cura è
di chi sa voler bene con empatia. Ed essere empatici è riuscire a
creare, scambievolmente, momenti di perfetta simbiosi.
Ho sempre
pensato che la cosa più preziosa da ricevere da un altro essere umano
sia il suo tempo! Per questo ne ho profuso sempre in gran quantità
anche quando non ne avevo abbastanza!! Non ne avevo per niente, nemmeno
per me! Il tempo non torna indietro e quello dato a noi è solo nostro
non importa se sia un' ora, un giorno, anche solo un minuto!! Come
diceva un vecchio detto: chi regala le ore vive in eterno ... E io mi
sento di aggiungere in virtù del passato, vivendo il presente e
sognando il futuro.
È stato molto difficile arrivare fin qui..ho
superato, soprattutto nell' ultimo anno, innumerevoli prove scegliendo
scientemente dove investire energie!! Ho bisogno di una piccola tregua !
La
vita non va in vacanza ma le sono grata perché mi concede di stare qui
ed ora dandomi la possibilità di godere ancora di tutte le sue
sfumature!!
Buone vacanze a tutti noi!!